E’ difficile sintetizzare in poche parole il significato di un’opera progettata e pensata da Tadao Ando.
In una sua breve intervista, che forse più di ogni altra descrizione aiuta a comprendere almeno in maniera generale la sua filosofia, sintetizza così il suo modus operandi:
“La mia speranza è che nella mia architettura la geometria rimanga qualcosa che non si esprima direttamente nello spazio“.
La realizzazione dei giardini delle dimore di due famosi imprenditori del Nord Est, eseguiti seguendo il progetto voluto dalla Committenza, hanno visto l’azienda impegnata nel gestire l’intera organizzazione dell’opera, puntando al rispetto delle tempistiche concordate.
Esperienza, determinazione e dedizione, con il contributo di tutte le imprese che nel cantiere hanno operato, hanno permesso di rispettare gli impegni presi e di calibrare le modalità e le tecniche esecutive contenendo, per quanto possibile, i costi di costruzione. Importante è stato il continuo dialogo tenuto con la committenza, che ha permesso di discutere e ponderare scelte importanti, soprattutto per i futuri costi di gestione e manutenzione.